Piero Ruzzante

Piero Ruzzante

Piero Ruzzante Nato a Padova l’11 giugno 1963 (lo stesso giorno in cui nel 1984 sarebbe morto Enrico Berlinguer), sposato con Lorena, ha tre figli. Laureato in Storia. Dal 1984 al 1988 segretario della Fgci di Padova. Dal 1985 al 1998 Consigliere Comunale a Padova, Assessore al Progetto città sane e politiche giovanili. Dal ’95 Segretario Provinciale del Partito Democratico della Sinistra di Padova. Dal 1996 al 2006 per lo stesso partito è deputato, membro delle commissioni Lavoro, Difesa, Affari Costituzionali, Esteri e membro della delegazione parlamentare presso il Consiglio d’Europa. Dal 2001 al 2006 è nell’ufficio di Presidenza del Gruppo Ds-l’Ulivo e ricopre il ruolo di delegato d’aula. Dal 2006 al 2010 è Direttore Generale del gruppo parlamentare dell’Ulivo e del PD della Camera dei Deputati. Nel 2010 è eletto in Consiglio regionale del Veneto per il PD: è stato vicepresidente della commissione Bilancio e presidente della commissione di inchiesta su Arpav. Nel 2015 è rieletto in Consiglio regionale del Veneto. Dal 27 febbraio 2017 è Presidente del Gruppo consiliare “Misto”, prima per la componente politica “Articolo UNO – Movimento democratico e progressista” e, dal 22 dicembre 2017, per la componente politica “Liberi e Uguali”.

pagina pubblica https://www.facebook.com/pieroruzzanteLiberiEUGUALI/

altra pagina a lui dedicata https://www.facebook.com/groups/240744737825/

 

nel 2020 con Antonio Martini pubblica Eppure il vento soffia ancora: Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, per UTET Libri.

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Gli ultimi cinque giorni di Enrico Berlinguer, il tentativo di un riepilogo storico e personale. La cronaca del momento in cui la politica italiana cambiò per sempre.

7 giugno 1984, piazza dei Frutti a Padova, ore 22.09. Enrico Berlinguer sta tenendo un affollatissimo comizio. Improvvisamente, lo coglie un malore, ma riesce a portare a termine il suo discorso. Cinque giorni dopo, il segretario del più grande partito comunista in Occidente muore all’Ospedale civile. La fine di un sogno, per milioni di italiani. Tra le centinaia di persone presenti al comizio, e poi in attesa fuori dal nosocomio, si trovava Piero Ruzzante, giovane militante della Fgci locale. A più di trent’anni da quei giorni, Ruzzante li ricostruisce passo per passo, dall’allestimento del palco insieme ai compagni dell’organizzazione giovanile alla realizzazione della diretta video, dal trasporto in albergo del segretario subito dopo il malore alla prima diagnosi, dalle visite dei politici e uomini di Stato – accorata quella di Pertini, molto tesa quella di Craxi – al termine dell’agonia, fino al solenne e immenso corteo funebre.

Grazie a un’imponente raccolta di resoconti inediti e documenti d’archivio, Ruzzante intreccia alla cronaca di quelle drammatiche giornate la ricostruzione del ruolo cruciale di Berlinguer nella politica del suo tempo, in Italia e non solo: le grandi battaglie sociali, il compromesso storico e la questione morale, i rapporti con l’Unione Sovietica, il legame fortissimo con gli operai, i presunti attentati falliti e le tensioni con i socialisti. Alla dimensione politica, si affianca poi quella più intima di un uomo perbene, tanto serio e umile da essere definito triste, amato dai compagni e rispettato dagli avversari, schiacciato infine da una volontà stoica che non gli permise mai di sottrarsi ai suoi doveri, di restare indifferente di fronte alle rivendicazioni degli ultimi.

Quel giorno in piazza dei Frutti si concluse una fase cruciale della politica italiana, ma il messaggio e la condotta etica di Berlinguer hanno continuato a essere d’ispirazione per molti. Raccontare la sua storia quindi non è solo un semplice esercizio rievocativo, ma un atto necessario, affinché oggi quel vento soffi ancora.