Intervista a Mauro Casiraghi sul suo nuovo romanzo

Bibliocartina intervista Mauro Casiraghi sul suo nuovo romanzo Un chilo di cenere:

Mauro Casiraghi si autopubblica. “Creo un’alternativa allo scarso coraggio degli editori, grazie ad Amazon e al mio agente letterario”

“Si tratta di un romanzo su una famiglia sui generis: una famiglia divisa e lacerata a causa della bigamia del capofamiglia, e che poi improvvisamente, si ritrova di nuovo insieme nei momenti che precedono il trapasso di lui, mentre tutt’attorno imperversa una tormenta di neve. È un romanzo che affronta la prospettiva della fine di una vita, l’idea della morte con tutto ciò che essa comporta. Un tema che m’interessa da sempre insieme a quello della memoria, affrontato nel mio primo romanzo”

(…)

È stata l’agenzia letteraria a svolgere le tipiche funzioni dell’editore: dall’editing, alla correzione di bozze, alla cura della veste grafica, alla promozione del libro presso il pubblico e presso i critici, perché, afferma Casiraghi, “uno degli aspetti collaterali dell’autopubblicazione che su di me pesano di più, è la poca lettura da parte dei critici. Gli eBook su Amazon non si possono regalare, ne consegue che il libro vive spesso in una sorta di bolla propria, in cui la presenza dei lettori è nutrita e vivace, ma il giudizio dei critici e degli esperti è assente. E personalmente, visto anche il tipo di romanzi che scrivo, ci tengo invece moltissimo. Anche su questo terreno AC² sta seguendo il percorso del libro”.

Da un punto di vista delle mansioni, l’agenzia dunque si avvicina all’editore, ma sul piano contrattuale e dei compensi rimane un’agenzia; una sperimentazione già vista negli Stati Uniti, ma ancora molto innovativa in questo paese.

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